• Pubblicata il
  • Autore: Ivano corti
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Sul treno - Taranto Trasgressiva

Salve sono Ivano, vorrei raccontarvi l'avventura che ebbi quando avevo 19 anni, sul treno mentre tornavo a casa.
Era molto tardi, forse il mio era l'ultimo treno, quando salii vidi un uomo sui 50 anni vestito elegantemente che parlava con un ragazzo giovane di colore, quandp passai vicino a loro mi accorsi che i loro sguardi si erano puntati su di me, ma non ci feci caso perchè non era la prima volta che ero soggetto di attenzione da uomini e ragazzi, il mio corpo si era da un pò di tempo effeminato e pure il mio viso, portavo capelli lunghi fin dopo le spalle, quella sera poi indossavo un maglione di lana molto attillato come pure i miei pantaloni, passando vicino appunto sentii lìuomo dire al ragazzo "MMm ma questo ha voglia di essere scopato, guardalo che bello", non sentii la risposta uscii dalla carrozza per mettermi dove si scende dal treno, l'anticarrozza.
Pensai alle mie cose, al fatto che finalmente arrivavo all'esame di maturità, mi sentivo pronto, avevo studiato moltissimo, insomma volevo diplomarmi per trovare subito un posto di lavoro, mentre pensavo alle mie cose mi trovai affiancato dal signore e dal ragazzo, li guardai incuriosito, l'uomo mi fissava, sembrava volermi penetrare con gli occhi, d'un tratto il ragazzo mi abbraccia da dietro, un abbraccio molto stretto, vincolante e sotto lo sguardo divertito del signore il ragazzo comincia a leccarmi, prima il collo, poi le orecchie, il signore mi toglie il maglione e così il ragazzo può leccarmi il collo andando sù e giù lentamente per poi alternandolo leccandomi ancora le orecchie, lentamente la mia resistenza svanisce, un senso di languore mi prende, lentamente mi arrendo alla seduzione, il ragazzo poi mi volta il viso e mi bacia penetrando con la sua lingua la mia bocca, sento all'altezza del mio culo che il cazzo del ragazzo è pronto, è duro ed è proprio puntarto al mio culo, il signore davanti a me mi abbassa il pantalone, io non oppongo resistenza, mi abbassa la mutandina, il ragazzo allora mi punta l'uccello e mi penetra completamente favorito dalla mia languidezza, comincia subito a scoparmi, un ritmo lento ma profondo, io mi sento sempre più debole, sempre più alla loro mercè, il signore si avvicina prende il mio viso frà le sue mani e mi bacia e pure lui mi penetra la bocca con la sua lingua poi mi dice "Puttanella mia prima ti sborrerà nel culo il ragazzo poi ti allargherò io, perchè il mio uccello ti aprirà completamente e godrai come mai avrai goduto, lo vuoi questo vero puttanella? dillo che lo vuoi", io ormai ero partito, il piacere si era impadronito di me, gemevo come una cagna in calore e risposi "Siiii siii scopatemi tutti e due siii li voglio, li voglio dentro di me siiiii ohhhh mmmm", "Brava la mia puttanela in calore vedrai che se godi così col cazzo del ragazzo col mio andrai direttamente in paradiso", il ragazzo di lì a poco misborrò nel culo con 6 fiotti di sperma e mi lasciò subit per venirmi davanti ed il signore non perse tempo, sentii unpalo, una quercia aprirmi, mi sentii squartato in due, i ragazzosi fece puliore l'uccello dalla mia lingua ed il signore cominciò l'opera di distruzione del mio culo, io dopo poco guaii di piacere, entrai in trance e cominciai a godere e parlare "Oohhhh siiii siiii siii mi scopi signore mi scopi sono sua se vuole ma mi scopi", "Sarai la mia puttanella?", "Siiiii ma mi scopiiiiii mmmmmm ohhhhh siiii siii mi scopi, sono suaaaaaaa", "Sarai la mia puttana, la mia troia personale, sarai sempre pronta per me 24 ore su 24?", "Siiiiii sempreesemptrreeeee ma mi scopiiiiiiiiii", sborrai prima io senza toccarmi, il ragazzo davanti a me ogni tanto mi baciava, il signore mi dilaniò ancora per 10 minuti facendo del mio culo un tunnel autostradale, mi sborrò un oceano di sperma, sembrava non finisse mai poi puliii anche kil suo uccello perfettamente, il signore poi mi infilò della carta nel culo in modo che non perdessi il succo del loro godimento.
Alla fine il signore mi chiese se prendevo sempre il treno a quell'ora ed io risposi affermativamente allora mi disse"Allora noi saremo sempre in questa carrozza, tu arriverai e senza che te lo diciamo noi ti abbassi i pantaloni e ti infili sui nostri cazzi ma dovrai mettetti qualcosa di femminile, hai capito?", "Si", " poi quando ti diplomerai senza dire njiente a nessuno sparirai e starai sempre a casa mia, stai attento, non scappare, perchè ti verrò a prtendere e poi lo vuoi ancora il mio uccello no?", "Si signore, lo voglio ancora, lo voglio sentire ancora dentro di me", "Bravo, vedrai quanto goderai".

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17/12/2012 22:27

paolo

sei fortunato complimenti, ti invidio.

17/12/2012 20:34

ivano corti

Giudice sparisci da questo sito essere immondo

17/12/2012 16:37

giudice

Ciao Luca, se vuoi provarlo potrei essere io ad educarti e a farti diventare la mia puttanella devota ed ubbidiente. Per ivano corti - rieccoti tassista milanese baffuto e schifoso, la storia che hai raccontato (sempre che sia vera) potrebbe essere accaduta 50 anni fa, sei un vecchio bavoso e schifoso che racconta solo tante balle.

17/12/2012 16:02

Luca

Che bello anche io lo voglio provare

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