Proposta indecente - Taranto Trasgressiva

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Ho conosciuto Teresa alla fermata dell’autobus. Siamo arrivati di corsa mentre il bus stava transitando e lo abbiamo perso…
Teresa non l’ha presa bene ed era piuttosto arrabbiata e subito ho cercato di stemperare la cosa. Iniziamo a chiacchierare “ lei abita da queste parti perché non l’ho mai vista le dico. Sono in giro per lavoro e poi le solite e casuali domande che saltano fuori mentre aspetti la corsa successiva. E il nostro chiacchiericcio continua anche sul bus. Scendiamo entrambi alla stazione e le chiedo se ha tempo per un caffè, si ho un qualche minuto. Mi piacerebbe risentirla le dico alla fine e le lascio il mio numero. Prendo il treno e mi dimentico di quell’incontro essendo molto preso per l’impegno lavorativo che mi aspettava. Passano alcuni giorni e vedo sul cel una chiamata di cui non conosco il numero. A casa richiamo quel numero e mi risponde Teresa. La voce serena leggera mi riporta a qualche giorno prima e ne approfitto subito, le va una chiacchiera, sto uscendo per una passeggiata. Si dai va benissimo mi risponde. Dopo mezz’ora ci vediamo non tanto distante da casa mia. Una scossa ho ricevuto quando è stata davanti a me, non altissima con una terza abbondante, una gonna sl ginocchio ma aveva un piccolo spacco sulla gamba sinistra che lasciava intravedere il reggicalze. Cominciamo a camminare e a conversare del più e del meno e sinceramente non so quanto siamo andati avanti, stavo bene a chiacchierare con lei. Teresa, ora la devo lasciare domani ho una giornata pesante, una pizza domani sera? Si molto volentieri mi risponde. La pizzeria è a duecento metri da casa mia… Finito la pizza, la invito in casa… Non facciamo in tempo ad entrare che ci ritroviamo con le lingue attorcigliate. Ha un sapore dolcissimo e la sua lingua comincia a scendermi sul collo e sul petto per poi arrivare all’uccello che già duro. Inizia un pompino sublime, davvero non avevo mai trovato nessuna che facesse dei pompini così. Dopo 10 minuti comincio a leccarle la figa… La lecco tutto, ogni millimetro è percorsa dalla mia lingua… Mi viene in bocca qualche volta e dopo cominciamo a scopare… Una serata fantastica. Ma non avevo conosciuto la Teresa che si è dimostrata dopo. Ogni volta che ci cecavamo erano vere e proprie battaglie sessuali. Voleva che la chiavassi in ogni posizione e in ogni posto, inesauribile… Una sera vado da lei e mi dice “ stasera solo il culo..,” e quella sera il suo buco del culo è stato passato e ripassato… Uns sera vado da lei e in casa sua, c’è anche sua nipote Gaia. Gaia 25/26 anni nella come tutte le ragazze di quell’età’. Mi chiedo come mai e Gaia mi dice “ il mio fidanzato non vuole sverginarmi il culo, sembra che gli faccia schifo. Se vuoi posso chiamarlo… mi interrompe e ribatte “ gli ho detto che se non mi svergina lui lo faccio con qualcun altro…” Ho parlato con zia… vorrei farlo stasera… Gaia le dico, se lo facciamo stasera probabilmente ti farà parecchio male, dai tempo una settimana e sabato prossimo… intanto usa un dildo per abituarti, usa questo olio altrimenti ti irrita… Ogni giorno mi mandava almeno un video con lei che si infilava il dildo e io mi eccitavo sl pensiero che tra qualche giorno avrei sverginato un buchetto… Il mio pensiero è stato: troiona la nipote ma la zia non è da meno. Arriva il sabato e sono bello carico, la zi è la nipote lo sono anche loro… appena arrivato Gaia mi slaccia i pantaloni e comincia a farmi un pompino e la zia si fa un ditalino mentre le lecco la fica… Teresa di avvicina e vuole che un pochino la monti… Ora tocca a me dice Gaia… prende il lubrificante e mi ordina di oliare per bene… gli metto dapprima un dito, dopo con due… ho l’uccello molto duro, sono eccitato a mille… Arriva la zia che mi prende il cazzo e lo punta sul buco del culo della nipote… comincio a spingere piano a Gaia mentre si slingua con sua zia comincia a godere… entro piano, esco piano e le gode come non msi… godo come una vacca grida, tu continua a spingere… la zia intanto si penetrare dalle dita della nipote…faccio fatica a non sborrrare. Esco dal culo di Gaia e comincio a montarla in figa… si muoveva come una ossessa mentre continuava a venire… sto venendo ma glielo pianto nel culo è una sborrata infinita le inonda lo sfintere.
Sono sudato ma una situazione del genere non avrei nemmeno pensato di trovarmici.
È passato un po’ di tempo da quella volta e ogni tanto la nipotina trova la maniera di restare con noi qualche sabato sera…

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