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  • Autore: GIGGI SUB
  • Categoria: Racconti orge
IL TRIANGOLO – capitolo 1 – Amalfi (SA) - Taranto Trasgressiva
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IL TRIANGOLO – capitolo 1 – Amalfi (SA) - Taranto Trasgressiva

Questa estate io e Zanza, un mio amico appassionato di immersioni subacquee come me, abbiamo programmato di navigare lungo la costa amalfitana per fare immersioni. Uscivamo ogni venerdì pomeriggio sulla mia piccola barca a vela e ci ancoravamo nelle calette più nascoste per campeggiare e tuffarci presto la mattina dopo.
Quel pomeriggio siamo arrivati verso le 19 e siamo entrati del porto di Sorrento, era stata una bella giornata calda. Tuttavia, il mattino seguente siamo usciti dalla rada con il mare mosso. Mentre avanzavamo a bassa velocità, la prua si inclinava su e sopra per ogni rigonfiamento e batteva nell'onda successiva. Adoravo quella sensazione e mia moglie Lea comandava il timone a poppa. Zanza era in piedi dietro di lei ed io li guardavo dalla prua assieme a Giorgia, la fidanzata di lui.
- È proprio come una minchia!
Gridò lui mentre oscillavamo, ondate dopo ondate. Era dietro mia moglie con le mani sui suoi fianchi, e si inclinava in avanti ad ogni onda, spingendo contro il culo di lei.
Ma il peggio era che anche mia moglie, invece di protestare, gli spingeva il culo contro. 
Questo tran tran è continuato finché non ci siamo fermati all'isola di Vetara, nel parco protetto di Punta Campanella, dove eravamo diretti per campeggiare clandestinamente quella notte.
Dopo aver portato col canotto tutta l'attrezzatura fuori dalla barca e sistemato l'accampamento, Lea e io ci siamo seduti vicino alle tende con un paio di bicchieri di vino.
Si era coperta con un un telo da mare e sembrava ancora su di giri malgrado fosse in bikini. Abbiamo iniziato a chiacchierare e le mie mani vagavano su tutto il suo corpo. Le ho detto che avevo visto il modo in cui lei e Zanza timonavano la barca. E' diventata rossa ed è arretrata, le ho detto di non preoccuparsi, che pensavo fosse erotico, e che vederla eccitarsi eccitava anche me.
Ho tirato giù il reggiseno del bikini, esponendo le sue tette e iniziando a succhiare i suoi capezzoli irrigiditi, mentre lei continuava a ripetere quanto fosse imbarazzata dal comportamento del mio amico.
- Potevo sentire il suo cazzo duro schiacciato contro il mio culo, e ad ogni ondata sembrava che si piegasse apposta per spingerlo contro di me. Mi ha fatto bagnare come una zoccola...
Ha confessato lamentandosi.

CONTINUA

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