IL CAZZO DI H – side 4 – Milano - Taranto Trasgressiva

IL CAZZO DI H – side 4 – Milano - Taranto Trasgressiva

- Ok H, hai ancora mezz'ora a disposizione. Cosa vuoi che faccia?
- Mi piacerebbe tanto vederti ballare ancora e...
- E cosa?
- E masturbarmi di fronte a te...
La escort è rimasta stupita dalla sua richiesta, ma il cliente ha sempre ragione e, tutto sommato, per lei era semplicissimo accontentarlo. Ha alzato il volume della musica ed ha ricominciato a ballare, però rimanendo un po' lontana per evitare che la formidabile sborrata di H potesse raggiungerla. Si è voltata e l'ha guardato negli occhi quando lui ha afferrato il suo cazzetto e si è masturbato furiosamente. Ha continuato a ballare mostrando la vulva ed il buco del culo allargando le chiappe, ottenendo un effetto straordinario. Hassan non riusciva a credere che stesse vedendo quel culo e quella fica meravigliosi, e sentiva i suoi testicoli contrarsi perchè il suo cazzo si preparava per la terza volta ad eiaculare.
****** controllava gli occhi vitrei del ragazzo mentre si inginocchiava sul pavimento, masturbandosi con violenza e tenendo nell'altra mano un po' di carta igienica. Lei continuava a ballare ed il viso di lui si contorceva ed emetteva dei grugniti bestiali.
- Oh mia dea... Sto per venire ancora!
E subito il suo sperma è eruttato in quantità enorme sul pavimento e solo in parte sulla carta igienica.
H era in estasi. Per la bellezza di lei, per la perdita della sua verginità, per l'eccitazione, per tutto. Ha sentito il suo corpo di nuovo vibrare di piacere, era quasi incapace di sostenersi sulle ginocchia. Una volta che l'orgasmo si è placato, ha avvertito un profondo senso di gratitudine per i doni che la ragazza gli aveva permesso di godere. Lacrime di gioia gli rigavano il viso mentre ringraziava ripetutamente lei, che nel frattempo aveva spento la musica e lo guardava dolcemente. Si sentiva stranamente imbarazzata. Forse perché aveva appena lasciato che quel ragazzo si masturbasse di fronte a lei, ma soprattutto per l'assurda, stratosferica mancia che le ha dato. H era felice, l'ha abbracciata con affetto e se n'è andato promettendo di ricontattarla al più presto.
Mentre la giovane escort sorseggiava un altro Martini, ha pensato che la stupida pressione sociale per avere un bell'aspetto non si limitasse alle donne. Non sapeva se il disagio di H fosse il risultato di insulti negli spogliatoi, di un'ex ragazza crudele o di battute imbecilli dei suoi “amici”. Quello che ora sapeva è che il suo dolore era reale, e che la dimensione del suo pene non era colpa sua o qualcosa che poteva controllare.
FINE

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